Si parla tanto di Personal Branding ma cosa succede se al centro non c’è una professionista ma una commerciante? Possiamo trovare dei punti in comune e utilizzare il personal branding per far brillare il nostro negozio?

A quasi 46 anni Elisa ha scelto di rimettersi in gioco con il percorso Cora. Mi ha contattato la scorsa primavera perché si era resa conto di essere proprio a corto di informazioni, in un mondo che stava cambiando velocemente sotto ai suoi occhi. Quando abbiamo iniziato la sua trasformazione digitale e in negozio, ho avuto ben chiara la sua visione: aveva un Persona Brand che doveva far emergere online e dietro al suo bancone. Il risultato? Te lo racconto in questo articolo!

Come fare Personal Branding?

Fare Personal Branding significa gestire strategicamente gli aspetti della tua personalità per emergere professionalmente, posizionandoti come esperta. In fin dei conti, è la ragione per cui le persone ti scelgono: per affidarti un lavoro, per farti entrare nel proprio team, per acquistare da te. Ecco: per acquistare da te! Con Elisa sono partita esattamente da questa riflessione per riposizionare la sua boutique Max Moda.

La competizione per i negozi di quartiere e le piccole realtà non si gioca solo sul prodotto.

Se sei un rivenditore, posso trovare gli stessi Brand presenti nel tuo negozio, anche in altre realtà – fisiche o digitali. Insomma: non puoi basare il tuo posizionamento solo sulle referenze esposte nei tuoi scaffali. A fare la differenza devi essere tu con il tuo Personal Branding.

Personal Branding esempi: il caso di Elisa di Max Moda

Elisa ha due boutique in Toscana e un e-commerce che gestisce insieme alla sua famiglia. La famiglia Cappelli. Vende borse, scarpe e accessori uomo-donna di fascia alta. Abbiamo iniziato il suo percorso Cora, partendo dalla definizione del suo cliente tipo: una sorta di identikit tracciato sulla base di quello che lei vive costantemente in negozio.

Abbiamo poi estrapolato da queste informazioni gli elementi utili per capire se la sua boutique rappresentava esattamente le aspettative del cliente ideale. Può sembrare un aspetto banale ma rivedere l’estetica e l’allestimento del punto vendita può portare non solo a lavorare in un ambiente che sentiamo più nostro ma a incrementare le vendite semplicemente perché quello che presentiamo è esattamente in linea con le aspettative di chi entra. E noi vogliamo esattamente questo: che chi entra si senta accolto, compreso, appagato, travolto!

Abbiamo valorizzato il suo allestimento pulito, lineare, luminoso e moderno, inserendo degli elementi verdi così da conferirgli quello stile green & chic intervallato da colori più decisi per quegli accessori importanti all’interno della sua boutique: il divano e il tappeto in cui le sue clienti si accomodano e provano borse o calzature.

Authentic Personal Branding!

Ma cosa c’entra tutto questo con il Personal Branding di Elisa? Semplice! Una volta entrato in questo ambiente WOW, il cliente ha poi bisogno di trovare un gancio personale con chi abita quello spazio. Ed è proprio qui che entra in gioco Elisa.

Il suo è un modo di approcciarsi al cliente creativo e burlone, come dicono in Toscana. Un aspetto caratteriale che abbiamo fatto emergere anche grazie allo stile di abbigliamento, ai gioielli e al suo modo di portare i capelli.

Insomma tutti elementi che la configuravano con un’identità forte e ben precisa. Era questa che doveva trasparire perché come Elisa racconta quel Brand, come indossa quelle scarpe, come ispira con quei suoi look…non lo fanno altri. 

E il cliente è questo che vuole comprare: non solo il prodotto ma anche tutti quegli aspetti intangibili di cui Elisa può fare innamorare.

Come aumentare il Personal Branding con i social?

Se tutto questo che ci siamo raccontati è ben percepibile in negozio perché i clienti hanno la possibilità di confrontarsi con Elisa, chiacchierare con lei, vederla all’opera nel suo ambiente, è nel mondo digitale che dobbiamo essere bravi a trasportare e far emergere il nostro Personal Branding.

Quando abbiamo creato le rubriche di contenuti per la sua community online, Elisa è entrata in confusione: temeva di non essere all’altezza del carico di lavoro. Scrivere post, scattare foto con determinate inquadrature (quelle che le avevo insegnato), utilizzare i props a corredo dei suoi scatti: tutto le sembrava al di là delle sue capacità.

Abbiamo assecondato il suo flusso emotivo e siamo partite da un concetto molto semplice che cerco di inculcare alle mie clienti:

la vostra comunicazione digitale non deve sopraffarvi ma deve ballare in un ecosistema fluido in cui ci sono anche la vita di negozio e la vostra sfera personale.

Elisa ha trovato il suo motore nei video: dai Reel agli IGTV in cui non parlava semplicemente dei prodotti. Li animava, li indossava, li abbinava e li combinava in modo da ispirare la sua community o divertirla con fashion hack davvero sorprendenti. A parlare non erano i Brand venduti ma il suo Personal Branding: gli utenti sono attratti dal suo modo di coinvolgerti online e questo li traghetta più facilmente sul suo e-commerce o nella sua boutique.

Ho fatto il percorso Cora quasi per sfida. A 46 anni mi sono ritrovata a “dover” lavorare tramite i social e mi sono resa conto di essere proprio a corto di informazioni. Sono arrivata a Cristina tramite passaparola ma è stata fiducia a prima vista. Mi son sentita subito capita e spalleggiata. Ma anche stimolata a non mollare e quello che all’inizio mi sembravano un groviglio di informazioni alla fine si sono trasformate in una strada ben precisa da seguire. Ho fatto bene. Sono contenta e soddisfatta. Lo rifarei sicuramente

Elisa Cappelli

Titolare Max Moda Boutique

Se vuoi ribaltare anche tu il tuo modo di vivere la vendita e la comunicazione, ti aspetto nel percorso Cora: l’unico percorso individuale e di gruppo in cui riusciremo a tracciare la tua strategia marketing integrata imparando anche a fare rete con le imprenditrici che, come te, ogni giorno vivono le tue stesse sfide e i tuoi stessi problemi all’interno della loro realtà.