Se sei un freelance, un libero professionista o ti stai accingendo a intraprendere un’attività tutta tua, il primo requisito impellente che vorrai soddisfare è quello di avere un tuo sito web per un piccolo business. Ma serve davvero? Quando è opportuno fare questo investimento?

Ho parlato di investimento non a caso! Un sito web è esattamente questo: è un impegno che non va sottovalutato e questo sia per una questione economica che di pura gestione. Gli interrogativi che dovrai porti non sono pochi ma ti aiuteranno a fare un’analisi attenta e scrupolosa di quella che sarà la scelta definitiva sul tuo sito web per un piccolo business. In questo articolo troverai 6 domande a cui rispondere più un suggerimento che sento di lasciarti in base a quella che è stata la mia esperienza.


1. Hai ben chiara la tua attività?

Certo, può sembrarti una domanda banale e superflua ma non dare tutto per scontato! Quando si sta aprendo Partita IVA ma non solo, quando si è ancora in fase embrionale, non sono ben chiari tutti i servizi che vorrai offrire. Prima di aprire un sito web per un piccolo business, fermati a riflettere su come puoi strutturare la tua offerta: se vendi prodotti potrebbe essere utile creare categorie, sottocategorie e filtri che renderanno facile la consultazione di un catalogo o addirittura lo shopping online.

Se vendi servizi, potrebbe essere interessante non solo menzionarli o spiegarli in breve ma addirittura illustrare il processo con cui i tuoi clienti verranno in contatto con te, come una sorta di step per fasi; intendo proprio spiegare come avverrà il primo contatto, come vi relazionerete, come produrrai eventuali documentazioni e come definirete i pagamenti.

2. Conosci il tuo pubblico?

Non mi aspetto un’analisi socio-demografica dei tuoi clienti e potenziali clienti. Intendo se conosci a chi ti stai rivolgendo. Immagina le pagine del tuo sito come fossero i fogli bianchi di una lettera: è importante sapere se ti stai rivolgendo a un vecchio amico o a un direttore d’azienda. Quali sono le informazioni che loro si aspettano di leggere tra le pagine del tuo sito? In quale momento della giornata accederanno? Con quale dispositivo e, soprattutto, quali sono le azioni che il tuo utente medio vorrebbe compiere su un sito web per un piccolo business?

Tutto questo ti aiuterà a immaginare testi, colori e bottoni per enfatizzare le parole e rendere più agevoli le sue azioni. Ricordati che il tuo fine ultimo deve essere la vendita!

3. Ti sei soffermato sui testi del tuo sito web per un piccolo business?

So che può sembrarti prematuro ma immaginare già le informazioni che vorrai divulgare sul tuo sito, ti aiuterà tantissimo a districare i pensieri che in questo momento affollano la tua mente. Non serve avere la piattaforma già impostata per mettere mano ai contenuti.

Ti basta davvero poco, come un foglio word, il tuo pubblico ben chiaro e il tono di voce con cui approcciarlo. E se non hai un buon feeling con la scrittura, ricordati che dietro ogni sito ben strutturato, c’è un lavoro di content creation a cura di un copywriter, quindi: perché non affidare a mani esperte i contenuti del tuo sito web per un piccolo business ?

4. Hai abbozzato un organigramma?

Se non sai di cosa si tratta, non preoccuparti perché chiunque decida di realizzare un sito internet, prima o poi, farà i conti con l’architettura dei contenuti e delle informazioni. L’organigramma è quello schema che mette nero su bianco la struttura di un sito, persino di un sito web per un piccolo business, definendo di fatto menù, sezioni e pulsanti.

Non può esserci un organigramma senza un progetto di sito che, al di là dei tecnicismi, metta in luce il vero obiettivo della tua presenza online; così come non può esserci un progetto di sito senza un organigramma che trasformi, appunto, la tua idea di essere online in un vero e proprio diagramma utile a te e al tuo sviluppatore per mantenere la rotta. A proposito…

5. Sai già a chi dovrai rivolgerti?

Per trarre il meglio dalla tua presenza online, è importante rivolgerti a dei professionisti che cureranno in toto il sito web per un piccolo business. Se ti stai affacciando per la prima volta all’online, scoprirai ben presto che esistono diverse figure a cui rivolgerti: dalle agenzie web ai web designer freelance. Cosa puoi fare?

Il mio consiglio è quello di evitare il classico farlocco del cugino ovvero quella persona che a poco prezzo o addirittura gratis ti garantisce un lavoro impeccabile: gli effetti della sua scarsa professionalità li subirai ben presto! Puoi invece cercare un buon freelance a cui chiedere di sviluppare la tua piattaforma su software open source, come WordPress.

6. Quale budget hai destinato?

Un sito web per un piccolo business è un investimento a tutti gli effetti. Questo, sia nella fase di start che in quella di mantenimento. Non iniziare mai un’attività del genere senza aver impostato un budget che sia ovviamente reale e soprattutto in linea con il mercato. Il budget di investimento ti aiuterà a essere realistico con le tue possibilità e soprattutto a soppesare l’effettiva entità di questo grande passo, rendendolo un vero e proprio costo che peserà sulla tua contabilità (seppur piccola).

Quindi: serve o non serve un sito web per un piccolo business? Un consiglio per voi!

Un sito web per un piccolo business è sempre una buona idea!

Chi dice di svolgere la propria attività prevalentemente sui social o su altre piattaforme non ha mai valutato il rischio legato all’effettiva possibilità per cui, non essendo proprietari di alcuno spazio, ci si potrebbe ritrovare senza un proprio canale di comunicazione (o peggio di vendita) dall’oggi al domani. Il punto è capire il momento idoneo per fare il salto.

Avventurarsi nell’online al momento dell’apertura della Partita IVA potrebbe essere rischioso perché il budget è limitato e non si conosce ancora bene il proprio pubblico di riferimento. Insomma, non è necessario buttarsi nella mischia senza cognizione di causa e senza conoscere il reale motivo per cui si va online.

Il mio consiglio è quello di prenderti il tuo tempo: non sei meno freelance degli altri se non hai un tuo sito! Potresti iniziare con un blog gratuito solo per mettere alla prova le tue capacità e la tua forza di volontà nella gestione dei contenuti, rimandando l’acquisto del dominio a tempi più maturi, sia da un punto di vista economico che di esperienza professionale. In ogni caso: affrettare i tempi e ridurre il budget all’osso, rivolgendoti alle persone sbagliate, non gioverà di certo alla tua attività!

Non sai cosa fare? Ho due soluzioni per te:

… per tracciare la rotta partendo dallo studio della tua attività, oppure…